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Casa Macchi a Morazzone
Casa Macchi: un viaggio nel tempo nella quotidianità lombarda
Se cerchi una destinazione per una gita tranquilla e diversa dal solito, a pochi minuti da Varese, non perdere Casa Macchi a Morazzone. Lasciati guidare in un viaggio nel tempo: questa dimora borghese dell’Ottocento è stata donata al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano nel 2015 da Maria Luisa Macchi, che ha voluto preservare intatto lo spirito domestico dei suoi ambienti.
A prima vista la casa non urla “palazzo”, ma proprio in questa semplicità sta il suo fascino : una torretta, due piani, mobili, suppellettili, lettere, fotografie e diari originali rimasti lì come se qualcuno avesse solo fatto una pausa e se ne fosse dimenticato.
Cammini negli ambienti e senti ancora l’eco della vita quotidiana: la caffettiera sulla stufa, la pipa sul tavolino, la veranda che si affaccia sul giardino.
Situata in Piazza Sant’Ambrogio 2 a Morazzone, la casa è perfetta per una riflessione lenta, una pausa immersa nella memoria e nel racconto privato di una famiglia lombarda che ha attraversato Risorgimento, guerre, anni di cambiamento. (Abbonamento Musei) L’architettura è tipica del XIX secolo in Lombardia e l’arredamento originale restituisce un’impressione autentica di “casa vissuta”.
Una visita qui significa lasciare per un momento le rotte più battute e scegliere un borgo silenzioso, un’abitazione che racconta più di un’epoca: racconta il tempo che scorre lento, un’abitudine che oggi sembra persa. Consigliata per famiglie, coppie o semplicemente chi ha voglia di ascoltare il sussurro degli oggetti e delle stanze.
Per chi è a Varese o nei dintorni è un’escursione perfetta: una mattina tra stanze, giardino e storia, seguita magari da un pranzo in paese o una passeggiata per rigenerarsi. Radi la folla, alta l’intimità.
Fonte: Fondo Ambiente Italiano