Valle del Ticino
Il fiume Ticino offre la possibilità di passeggiate rilassanti immersi nel verde del parco, tra canali artificiali, ponti e meandri del corso d'acqua. La sua valle offre scenari paesaggistici di grande suggestione e la possibilità di praticare escursioni a piedi o in bici lungo il fiume e i vicini canali.
Il fiume Ticino nasce in Svizzera al passo della Novena (Nufenen), nell'area del San Gottardo, e interessa il lato sud occidentale della provincia di Varese. Emissario del Lago Maggiore, segna il confine con la provincia piemontese di Novara. La costante presenza di acque, unita alla localizzazione della valle, ha favorito l'insediamento umano sulle sue rive fin dall'antichità (IX secolo a.C. civiltà di Golasecca). La navigazione per molto tempo ha avuto un'importanza fondamentale.
L’itinerario si snoda nel Parco Lombardo della Valle del Ticino e parte dal Parco e Museo del Volo di Volandia a Somma Lombardo, adiacente all’aeroporto di Milano Malpensa. Ospitato nell’ex stabilimento delle Officine Aeronautiche Caproni, il museo è diviso in sette aree e racconta la storia della conquista del cielo, dai primi tentativi all’inizio del XX secolo fino ai voli nello spazio. Sempre in tema aeronautico, si raggiunge Samarate, dove nella frazione Cascina Costa si visita il Museo Agusta, un must per gli appassionati di elicotteri.
In alternativa ci si può dirigere verso Busto Arsizio: al volgere del XX secolo, l’impetuoso sviluppo industriale dell’area ha fatto sì che la cittadina – soprannominata la ‘Manchester d’Italia’ – vedesse una notevole diffusione di edifici liberty e art déco, che ancora si ammirano passeggiando per le sue vie. Da Busto si fa poi tappa a Gallarate, dove il centro conserva testimonianze di una lunga storia: la città risale infatti al periodo celtico-gallico, dal quale trae il nome. Vale inoltre una visita il MAGA, Museo Arte Gallarate, che ospita oltre 5000 opere dalla metà del Novecento a oggi.
Da qui ci si addentra nel settore settentrionale del Parco Lombardo della Valle del Ticino, alla volta di Arsago Seprio, per ammirare la pregevole basilica romanica di S. Vittore del IX secolo e il battistero, di poco posteriore. L’itinerario termina da dove era partito, Somma Lombardo. Qui si visitano il pregevole castello Visconti di San Vito e ciò che resta dell’ipposidra, una ferrovia realizzata nel XIX secolo per migliorare la circolazione delle merci tra Milano e il Lago Maggiore: le imbarcazioni, raggiunto il capoluogo, compivano parte del viaggio di ritorno a bordo di vagoni trainati da cavalli.
image credits - riccardo lupo
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