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I paesi dipinti della provincia di Varese

Piccoli borghi e frazioni, incastonati nelle valli della provincia, offrono ai visitatori una straordinaria fusione tra ambiente naturale e arte murale.
Immagine panoramica di un piccolo villaggio dipinto situato in mezzo alla natura, circondato da una fitta vegetazione. Gli edifici hanno tetti di tegole rosse e sono disposti in modo compatto lungo dolci pendii, creando un'atmosfera pittoresca e tranquilla.

Parco Regionale del Campo dei Fiori

Il Parco Regionale Campo dei Fiori, situato nelle Prealpi Lombarde, è uno dei luoghi più affascinanti della provincia di Varese. Il parco offre una combinazione unica di bellezze naturali, testimonianze storiche e panorami unici, rendendolo una meta perfetta per gli amanti della natura, del trekking e della mountain bike. Il Monte Campo dei Fiori, che dà il nome al parco, è un rilievo che raggiunge i 1.226 metri di altitudine. Da qui si possono ammirare vedute spettacolari sul Lago di Varese, sul Monte Rosa e sulla Pianura Padana. I sentieri che lo attraversano sono perfetti per escursioni adatte a tutte le età, con vari livelli di difficoltà.Il parco offre, inoltre, numerose attività: dai percorsi trekking e mountain bike agli eventi culturali e alle visite guidate. Non mancano aree attrezzate per il picnic, ideali per una giornata in famiglia immersa nella natura. Le Grotte del Campo dei Fiori Il parco è ricco di fenomeni carsici, con numerose grotte e caverne. Tra queste spiccano la Grotta Marelli e la Grotta del Remeron, che possono essere visitate con guide esperte. Queste cavità offrono uno sguardo sul mondo sotterraneo e sulle particolari formazioni rocciose. Se siete alla ricerca di esperienze particolari da vivere durante la stagione estiva, le visite alle grotte potrebbero fare per voi. Con la superviosione e l'accompagnamento di guide esperte del Gruppo Speleologico Prealpino e altre realtà ed associazioni del territorio potrete visitare alcune delle grotte più grandi e maestose della provincia di Varese. I Sentieri Il Parco è caratterizzato da una vasta rete di sentieri ben segnalati e, nella maggior parte dei casi, facilmente accessibili. Per orientarsi al meglio, è disponibile una Carta Escursionistica aggiornata nel 2011. Presso la sede del Parco è possibile acquistare la mappa ufficiale (Edizioni Ingenia) e una guida completa ai sentieri (Edizioni Macchione). Quest’ultima offre dettagli preziosi sulle peculiarità storico-naturalistiche, sui livelli di difficoltà e sui tempi stimati per ogni itinerario. Inoltre, ogni scheda dedicata ai percorsi consente di scaricare il tracciato per Google Earth e consultare tutte le informazioni necessarie per pianificare al meglio la propria escursione. I borghi storici All’interno e nei dintorni del parco si trovano pittoreschi borghi come Velate, Orino e Brinzio, che conservano intatti il fascino e la tradizione della cultura lombarda. Passeggiando tra le loro stradine, è possibile scoprire antiche chiese, mulini e scorci suggestivi. Il Parco Campo dei Fiori rappresenta una perfetta sintesi tra natura, storia e cultura, offrendo un’esperienza unica per chi desidera scoprire le bellezze della provincia di Varese.  Il Sacro Monte di Varese: un patrimonio UNESCO Una delle attrazioni principali del parco è il Sacro Monte di Varese, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo percorso devozionale comprende 14 cappelle barocche che conducono al Santuario di Santa Maria del Monte. Oltre al valore religioso, il Sacro Monte offre anche un ricco patrimonio artistico e architettonico.

Civico Museo Archeologico di Angera

Angera, oggi splendida cittadina di villeggiatura sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, ha restituito le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio di Varese ed era già anticamente una importante stazione di traffico lungo le vie commerciali fluvio-lacuali a cavallo delle Alpi. Gli scavi, condotti a partire dalla fine dell'800, riprendono frequentemente anche oggi e restituiscono sempre reperti significativi, attentamente raccolti, studiati ed esposti al pubblico in una veste didattica che si aggiorna di anno in anno. Il Civico Museo Archeologico,  situato nel centro del paese , è ospitato in una bella palazzina quattrocentesca e raccoglie le più importanti attestazioni storiche del territorio. La prima sala è dedicata alla preistoria, con significative testimonianze dal Paleolitico superiore all’Età del Rame, tra cui quelle individuate nella famosa Grotta di Angera. Oltre ai numerosi reperti originali è stato allestito un Tavolo Tattile che permette a tutti i visitatori di toccare con mano, annusare, provare alcune tecniche preistoriche attestate nel territorio. Nella seconda sala si passa ad illustrare l'area abitativa di Angera in età romana. Numerose e significative sono le testimonianze della cultura, della religione e della struttura dell’antico vicus, oltre che le monete e i reperti che attestano gli antichi rapporti commerciali con l'Europa centrale e il Mediterraneo. Una sezione è dedicata ai rari e affascinanti resti organici e alimentari, tra cui l’olla di Cislago contenente semi di segale, frumento e castagne, e  i famosi Panini di Angera, per i quali il borgo è secondo in Italia solo a Pompei. Ampio spazio è dedicato alle necropoli romane, da cui provengono numerosi corredi, reperti in vetro, ceramica e metallo, lucerne, monete e piccoli gioielli. Dal cimitero paleocristiano si segnala una lastra  marmorea di VI secolo con un’iscrizione in greco: è la stele funeraria di un antico commerciante vissuto e sepolto ad Angera, ma nato in Siria; il reperto conferma la grande mobilità dei popoli, in tutto il mondo abitato, fin dalle epoche antiche. Sotto il portico del pian terreno, è stato allestito un bel Lapidario con statue, altari e frammenti di monumenti funebri, accessibile anche ai non vedenti. Le sale ospitano anche il MABA, Museo Archeologico dei Bambini – Angera, un allestimento colorato, pensato per le necessità dei bambini, per farli sentire a loro agio in un ambiente accessibile, in cui potranno trovare spiegazioni iconografiche, sgabelli per raggiungere le vetrine più alte, libri e giochi tematici, grazie ai quali imparare insieme ai loro genitori. Il Museo Archeologico è ospitato nel Palazzo del Pretorio,  un edificio quattrocentesco al quale si accede da Via Marconi attraverso un portale ad arco acuto in pietra d’Angera. Il lato nord del piccolo cortile è ornato da un porticato sorretto da colonne in pietra d’Angera con capitelli scudati e fogliati. Nel Settecento vi era la sede del Pretorio, che nell’Ottocento divenne Pretura. Ai primi del Novecento vi si trovava il Municipio, trasferito nel Dopoguerra.  Dal 1982 il Palazzo ospita al primo piano il Museo dove sono raccolte preziose testimonianze sulle origini e sulla storia di Angera.
Civico Museo Archeologico di Angera

Palazzo Verbania

Dopo alcuni anni di restauro, Palazzo Verbania raccoglie, di nuovo, l’eredità di tanta storia: ospita l’archivio letterario di Vittorio Sereni e le carte di Piero Chiara, entrambi, di questo palazzo, a vario titolo, debitori. Inoltre mostre d'arte, sala conferenze, sala lettura, video-installazioni e l'ufficio turistico all'ingresso.
Lagomaggiore - Luino - Palazzo Verbania

Il Chiostro di Voltorre

L’ arte monastica del Chiostro di Voltorre
L’arte monastica del Chiostro di Voltorre

Villa Torelli Mylius

Fondata nel XVIII, originariamente proprietà dei Padri Gesuiti di Varese, Villa Torelli Mylius era un sito dedicato alla coltivazione, formato da una piccola casa da massaro circondata da un grande parco.  Negli anni successivi la casa utilizzata dai coltivatori della terra diventò il nucleo centrale di quella che è la villa attuale, che fu abbellita e ampliata da uno dei propietari maggiori: Giorgio Mylius. Attualmente è visitabile solo il parco, uno dei più belli della città, che divenne un giardino paesaggistico esteso 2000 mq nei primi anni del 900.   

Cave di Molera

Il Monumento naturale “Sistema naturalistico delle cave di Molera di Malnate e Cagno” definite in modo più colloquiale “cave di Molera” è un’area protetta situata nel territorio del PLIS della Valle del Lanza, nei Comuni di Malnate e Solbiate con Cagno. É stata istituita nel 2015 per conservare e mantenere gli affioramenti di pietra arenaria (localmente detta pietra molera, per l’utilizzo nella produzione di mole) e l’ecosistema sviluppatosi attorno ad essi. L’area si estende lungo il versante orientale della valle, alla sinistra orografica del torrente Lanza. Successivamente all’abbandono dell’attività estrattiva, nelle cave si è creato un peculiare sistema naturale contraddistinto da profondità importanti, alte pareti verticali di arenaria e una vegetazione tipica delle valli fluviali e dei boschi misti di latifogie. Sono presenti una dozzina di cavità principali, di maggiori dimensioni e più facilmente raggiungibili, la buona parte ubicate lungo il Sentiero di Fondovalle. Altre a mezza costa, ormai nascoste dalla vegetazione, oltre che a diverse piccole cavità poco profonde e a quote differenti, probabile esito di tentativi di escavazione abbandonati, progressivamente ostruite da microfrane dei versanti e/o sedimentazione di materiale. Sul territorio di Malnate le cave erano servite da una strada consortile, andata persa nel tempo. Della strada consortile rimangono testimonianze nei brevi tratti in cui ancora è riconoscibile il fondo di caratteristico ciottolato lombardo e il muretto di contenimento del percorso che,  verosimilmente, era a una quota maggiore del fondovalle circostante.

Varese in primavera

Varese: passeggiate, picnic, spiagge segrete. In primavera trascorrete una giornata all’aria aperta nella terra dei laghi.
Un pieno di cultura e aria fresca alla Villa Della Porta Bozzolo

Castel Visconti Castelbarco

A Cislago in provincia di Varese

Piazza Monte Grappa

Piazza centrale della città di Varese dal caratteristico stile classicista

Casa Museo Lodovico Pogliaghi

Una splendida raccolta di opere d'arte e reperti archeologici in mostra presso la dimora dell'autore della porta del Duomo di Milano
Casa Museo Pogliaghi

Racconti al tramonto: gli affreschi di Torba, storie a colori del Medioevo

Scopri il Monastero di Torba sotto una luce diversa. Ammira i suoi affreschi ed entra in un'atmosfera unica medievale
Racconti al tramonto: gli affreschi di Torba, storie a colori del Medioevo