Ho trovato 118 risultati per Lago Maggiore

E-Bike Tour: S. Quirico, Rocca di Angera e Lago Maggiore

E' TOUR che dal lago di Varese, ci porta, attraverso sentieri e campagne, a raggiungere il Lago Maggiore nella zona prima di Ispra e poi, attraverso il parco del golfo della Quassa, la zona di Angera e la nostra meta: il MONTE S.QUIRICO che con i suoi 410 metri rappresenta il punto più alto di Angera. E’ costituito da una magnifica area verde quasi completamente a bosco che noi raggiungeremo dal sentiero di Uponne (frazione di Ranco). L’origine geologica è rappresentata da antichissimi e caratteristici porfidi color mattone, verdastro e cioccolato su cui si sono depositati materiali morenici all’epoca delle grandi glaciazioni.  Dal punto di vista vegetazionale siamo di fronte a un bosco misto in cui è presente il castagno, il pino silvestre e, in minor quantità, la quercia e la betulla pendula. Nella parte più alta del colle, ai piedi del castagno, il sottobosco è ricco di mirtilli. La primavera offre poi una fitta fioritura di primule, viole, viole canine e ricchi cespugli di ginestre. Il San Quirico è zona frequentata dagli amatori di funghi i quali ne possono raccogliere parecchie specie in primavera e in autunno. Nelle zone a castagno si trovano il porcino, a ruzzola, la mazza di tamburo, il gallinaccio e, in basso sotto la robinia, cespi di chiodini. Un tempo le colture della vite coprivano i fianchi del colle fin quasi al vertice e la copertura boschiva era assai più limitata. Ancora oggi nei boschi sono presenti numerosi terrazzamenti; è questo un segnale dell’antica vocazione vinicola dell’area. Sulla sommità si trova la chiesetta dedicata al Santo Martire Quirico, arricchita da decori di epoca moderna. Dalla cima godremo di un panorama mozzafiato del Basso Verbano da diverse prospettive.

Una Vacanza sul Lago Maggiore tra Arte e Natura

I GIORNO • In mattinata, visita guidata della Rocca di Angera • Trasferimento in pullman o auto a Stresa (Piazza Marconi) e pranzo libero • Visita libera del Parco Pallavicino • Nel tardo pomeriggio, trasferimento in motoscafo all’Isola Bella e sistemazione in appartamento • Cena presso bistrot Il Fornello Bottega con Cucina (menù alla carta o concordato in base al numero di pax)   II GIORNO • In mattinata, deposito bagagli all’Isola Bella e trasferimento in motoscafo all’Isola Madre • Visita guidata del Giardino Botanico e del Palazzo Borromeo • Pranzo al ristorante La Piratera • Trasferimento in motoscafo all’Isola Bella • Visita guidata del Palazzo Borromeo e visita libera dei giardini • Shopping passeggiando nel Vicolo del Fornello • Nel tardo pomeriggio, ritiro bagagli e rientro in motoscafo a Stresa (Piazza Marconi)  

Chacallonage

Vivi il Lago Maggiore al meglio!

Un biglietto unico per tre laghi: tour Maggiore, di Garda e di Como

Paesi di lago

La sponda lombarda del lago: relax e borghi

Tra lago e cielo

Episodio 1

Lago Delio

  Il Lago Delio (detto anche d'Elio) è situato tra il Monte Borgna (m. 1158) e il Monte Cadrigna (m. 1300). E' un lago di origine naturale ma la successiva costruzione di due dighe alle estremità ne ha cambiato profondamente l'aspetto originario.Caratteristica del lago è il suo utilizzo per la produzione di energia, che potrei definire insolito. Infatti di giorno, l'acqua del lago dopo essere passata per le turbine della centrale elettrica, finisce nel Lago Maggiore, ma durante la notte e nei fine settimana, quando la richiesta di energia è minore, viene ripompata su al lago, pronta per essere riutilizzata con una nuova caduta. Come arrivare:E' possibile arrivare in auto fin nei pressi del lago. Infatti salendo da Maccagno verso Indemini con la provinciale 5 troviamo due deviazioni a sinistra per il Lago Delio: la prima a Ronchi e la seconda a Garabiolo che conducono al parcheggio che precede il lago.Qui di seguito però ho descritto una semplice camminata che parte dal Passo Forcora. Il percorso all'andata è in discesa per cui la poca fatica dovremo farla al ritorno per ritornare alla macchina. Dal lungolago di Luino con la statale 394 in direzione nord arriviamo a Maccagno. Superato il ponte sul torrente Giona giriamo a destra per imboccare la provinciale 5 per Indemini.Con bella vista sul Lago Maggiore iniziamo a risalire la Val Veddasca superando varie frazioni di Maccagno: Veddo, Caviggia Piantonazzo, Ronchi e Garabiolo.Raggiungiamo poi il comune di Veddasca e attraversiamo alcune delle località che lo compongono: Cadero, Graglio e Armio che è il capoluogo. Ad Armio troviamo un bivio.Lasciamo la provinciale che continua verso Biegno e giriamo a sinistra per salire al Passo della Forcora dove troviamo un ampio parcheggio.Anziché proseguire sulla sinistra iniziando la discesa verso il Lago Delio e Maccagno, continuiamo diritto verso la bianca chiesa della Madonna della Neve oltre la quale, in discesa sulla sinistra raggiungiamo il Rifugio Forcora (m. 1179 - tel.0332 558132).

Sasso del Ferro, panorama mozzafiato

La cima offre un panorama maestoso: il Monte del Campo dei Fiori, i laghi della provincia, le Alpi e una vista spettacolare sul Monte Rosa. Funivia panoramica.

Laveno

La capitale turistica della sponda orientale del Lago Maggiore
Lago Maggiore-Laveno-panoramica da San Clemente

Carta 3 Laghi

Tra l’Italia e la Svizzera alla scoperta della Regione dei Laghi.

Il parco a lago di Luino

Uno dei più rilevanti e strategici progetti avanzati per la Luino contemporanea, che ridefinisce i rapporti tra città e lago. L'idea del progetto “parco a lago” è stata quella di trasformare un parcheggio affacciato sul lago, in un giardino pubblico verdeggiante e in riva al Lago Maggiore. La passeggiata pedonale è il filo conduttore di un percorso omogeneo capace di dare continuità e legare il parco a lago con diversi poli attraverso l’uso di una pavimentazione continua e uniforme, corpi illuminanti, colore e un arredo urbano caratterizzante. Il prato è una superficie modellata, un piano ondulato come il lago, che diventa tessuto di connessione dei vari “racconti verdi” che disegnano il parco e spazio di sosta e relax. Il Parco a lago si rivolge a un’utenza ampia, di diverse fasce di età, in particolare per i bimbi, per i quali sono stati collocati giochi su pavimentazione antitraumi, lungo un percorso che abbraccia tutta la zona di intervento. Sono state utilizzate inoltre differenti tipologie di corpi illuminanti per assecondare le differenti con­dizioni architettoniche attraverso lampade a basso consumo quali LED e lampade fluorescenti. Il progetto di questo waterfront recupera il legame con l’acqua attraverso un impiego sostenibile e intel­ligente della risorsa idrica, coerente con l’immagine complessiva del paesaggio urbano. L’acqua come “ecosistema” diventa elemento fondamentale del paesaggio mutante affidato a una miscellanea di coltivazioni con finalità didattiche e di sperimentazione diretta per i giovani utenti. In concreto, quindi, si utilizzano giochi d’acqua costituiti da fontane a raso e sistemi integrati alla vegetazione. Le ampie gradinate che disegnano la discesa a lago sono organizzate in modo da divenire ora semplici cordoli che disegnano il tappeto erboso, ora ampie sedute e percorsi orizzontali che attraversano il parco. Recuperare questo brano di città, in precedenza “non luogo” – in quanto non vissuto, se non dalle auto – ha significato la trasformazione di questa zona ai margini del contesto urbano e della vita luinese, per tradurlo in un’occasione di pregio per lo sviluppo turistico, ricettivo e ricreativo.

Turismo accessibile sul Lago di Lugano

Suggerimenti di visita per persone con disabilità ed esigenze specifiche.
Lago di Lugano