Lago di Lugano
Il Lago di Lugano, detto anche "Lago Ceresio" dal nome del paese verso cui si affaccia la sua costa sudoccidentale (Porto Ceresio), è uno dei più belli tra i laghi prealpini, di sottile e misterioso fascino e ricco anche di grandi tradizioni turistiche; solo una piccola parte di esso rientra nella provincia di Varese, la maggior parte si estende in territorio svizzero.
Altitudine
Superficie
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Profondità massima
Dai bellissimi rilievi che si affacciano sul lago si godono eccezionali panorami e i paesi che si collocano sulle sue sponde sono mete ideali per il turista in cerca di tranquillità, di un ambiente verde e rilassante. Non mancano le attrazioni culturali e le numerose possibilità escursionistiche a piedi e in mountain bike.
L’itinerario porta alla scoperta del lago di Lugano (o Ceresio) e dei suoi dintorni. Inizia a Porto Ceresio, un bel borgo affacciato sulle acque del lago, che vanta architetture di grande fascino risalenti al XIX secolo. Qui si passeggia tranquillamente sul lungolago, addentrandosi per le stradine del borgo, per poi fermarsi nel dehors di uno dei caratteristici caffè. Conclusa la visita, l’itinerario si snoda in due direttive: una verso nord e l’altra verso sud. Il primo percorso ci conduce alla scoperta di Cuasso al Monte, dove si può visitare il convento eretto nel 1635 all’interno di un bosco di faggi: dalla sua posizione isolata deriva il nomignolo con il quale fu battezzato dai locali, il Deserto. Se si ha tempo, meritano una visita le imponenti rovine del castello, che occupano l’intero versante di un colle ed erano inserite nel poderoso sistema difensivo realizzato a protezione del territorio lombardo che allora veniva chiamato Seprio.
Si può poi partire alla scoperta del sistema difensivo della Linea Cadorna, una linea di trincee che si articola in tutto il nord della provincia, fino alla cima del monte Piambello, che offre anche scorci paesaggistici di grande bellezza. A poca distanza, nel comune di Valganna, incontriamo il delizioso paese dipinto di Boarezzo, a valle lo storico Maglio di Ghirla e la Badia di Ganna , dove ha termine il primo itinerario proposto. Il secondo percorso, sempre in partenza da Porto Ceresio, muove verso sud alla volta di Viggiù, con il suo bellissimo centro storico, caratterizzato da case con ampi cortili che un tempo ospitavano le officine per il taglio e la lavorazione della pietra, oltre a numerose ville e chiese degne di nota dal punto di vista storico e architettonico.
Lasciata Viggiù si può intraprendere la salita al monte Pravello e al monte Orsa, che offrono una vista meravigliosa sulla Valceresio e il Canton Ticino; oppure ci si può spingere sino a Induno Olona, dove si ammirano il castello di Frascarolo, poi riconvertito in villa residenziale, e la cappella di S. Pietro in Silvis. Da non perdere una visita al monte San Giorgio, sul confine italo-svizzero: si tratta di un sito fossilifero di rilevanza mondiale che ha permesso di studiare l’evoluzione di molti gruppi di organismi vissuti in un ambiente marino risalente a 247-235 milioni di anni fa. Oggi il sito – sia il versante svizzero, sia quello italiano – è tutelato dall’Unesco.
image credits - riccardo lupo
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