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Varese da Gustare: un viaggio nei sapori del varesotto

Quando si parla di Varese, spesso si pensa ai suoi sette laghi, al Sacro Monte e alle ville storiche. Oltre a questi elementi paesaggistici e culturali, il territorio presenta anche una varietà di tradizioni gastronomiche legate all’ambiente naturale e alla storia locale. 

Questa guida propone una panoramica introduttiva delle specialità locali che chi visita il territorio potrà gustare durante la propria vacanza.

I PROTAGONISTI DELLA TERRA: ORTAGGI E FRUTTA

Il clima mite dei laghi regala prodotti unici:

  • Asparago Bianco di Cantello IGP: il re della primavera varesina. Delicato, dolce e dalla caratteristica punta bianca o rosata, è una vera celebrità gastronomica coltivata nelle sabbiose terre al confine con la Svizzera.  

  • Pesca di Monate: la pesca con un metodo di conservazione antico. Da più di 100 anni, le Pesche di Monate sono raccolte e confezionate in giornata in barattoli di latta con l’aggiunta di uno sciroppo di acqua e zucchero senza conservanti e senza coloranti. Il risultato? Una pesca da gustare tutto l’anno: la pesca sciroppata per antonomasia.
     

LA RICCHEZZA DEI SETTE LAGHI: IL PESCE

Con una tale abbondanza d'acqua dolce, il pesce è un capitolo fondamentale della cucina varesina:

  • Pesce Persico: l'icona del Lago Maggiore e degli altri bacini. I suoi filetti dorati sono la base del risotto al pesce persico, il piatto varesotto per eccellenza.

  • Alborelle: piccoli pesciolini che, una volta infarinati e fritti, diventano un aperitivo croccante e irresistibile, da mangiare come patatine. 
     

ECCELLENZE DI MALGA: FORMAGGI E MIELE

Salendo verso le valli e le Prealpi, i sapori si fanno più intensi:

  • Formaggella del Luinese DOP: originario delle zone montane e collinari a Nord della Provincia di Varese, è un formaggio grasso a pasta semidura caratterizzato da una breve stagionatura e ottenuto da latte esclusivamente intero e crudo dalle capre Camosciata delle Alpi, Nera di Verzasca e Saamen.

  • Caprini della Valcuvia: la tradizione caprina in Valcuvia è forte. Qui è possibile assaggiare i caprini freschi realizzati con latte caprino locale, semplici, conditi con un filo d’olio o aromatizzati. 

  • Miele Varesino DOP: prodotto tra i fiumi Ticino ed Olona e tra i laghi Maggiore e di Lugano, il cosiddetto “Oro delle Prealpi” è un miele monofloreale di acacia ottenuto dal nettare bottinato dalle api sui fiori di Robinia. 
     

I SAPORI DELLE VALLI: I SALUMI 

La tradizione di lavorare la carne ha radici antiche, specialmente nelle valli.

  • Violino di Capra: fra le montagne delle Valli del Verbano, e in particolare in Val Veddasca, si trova il “Violino di Capra”, un prosciutto che deve il suo nome alla sua forma allungata, simile a quella di un violino, e al gesto con cui viene affettato, come un archetto su uno strumento. 

  • Salami: sono molto diffusi nelle valli salami di diverse stagionature, spesso realizzati con carni suine locali, come il Salame prealpino varesino, o salumi ancora più tipici come la slinzega o la mortadella di fegato. 
     

LA DOLCE CONCLUSIONE: BISCOTTI E LIQUORI

Nessun viaggio può dirsi completo senza un tocco dolce:

  • Brutti e Buoni di Gavirate: uno dei dolci varesini più noti. Un biscotto irregolare e croccante a base di mandorle, nocciole, albume, zucchero e vaniglia. Uno tira l'altro.

  • Dolce di Varese: il dolce simbolo del capoluogo. Soffice, realizzato secondo l’antica ricetta della famiglia Zamberletti con granella di nocciole e burro fresco, è perfetto per una merenda. 

  • Amaretti di Saronno: realizzati solo con zucchero, armelline e albume per ricordare la visita dell’Arcivescovo Odescalchi al Santuario di Saronno nel 1718, gli  Amaretti di Saronno sono conosciuti in tutto il mondo.

  • Amaretti di Gallarate: di umili origini, preparati con zucchero, albume e mandorle, hanno una parte esterna croccante ed un’anima morbida e delicata

  • Mustazzitt: una "chicca" della sponda lombarda del Maggiore. Biscotti scuri e aromatici a base di farina, miele, spezie e, a volte, vino (il nome deriva dal mosto).

  • Liquori: dall’Elixir del Borducan all’amaro Rubino, Varese vanta una lunga tradizione di liquori a base di erbe naturali provenienti dal Campo dei Fiori e dalle prealpi lombarde 
     

I piatti tipici del Varesotto possono essere assaggiati nei tanti agriturismi e ristoranti che valorizzano la cucina locale o nelle diverse sagre che vengono organizzate tra maggio e settembre mentre nei mercati e nelle botteghe, possono essere acquistati i prodotti tipici locali. Fra i mercati più noti del territorio, l’Agrimercato Campagna Amica a Varese vale una visita e, qui, tra novembre e dicembre, è possibile trovare cesti natalizi con le diverse specialità del territorio 

 

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